Punto Croce
Nel mio sito “storico” tra le pagine più visitate vi era quella della spiegazione dei punti per il ricamo e siccome voglio trasferire in questo blog tutti i contenuti del sito, voglio cominciare con la spiegazione del punto croce… anche se so che la maggior parte di voi lo conosce già!!
Il punto croce è una tecnica di ricamo in cui vengono riportati sulla stoffa dei disegni colorati. Esisitono degli appositi schemi caratterizzati da quadratini colorati che, seguiti fedelmente, permettono di riprodurre disegni di ogni tipo. La tecnicaconsiste nel fare due giri: uno di andata che consiste in un mezzo punto di un unico colore, e uno di ritorno (sempre con lo stesso colore) che permette di formare le crocette. Nell’immagine potete vedere l’esempio.
Il punto croce è una tecnica di ricamo in cui vengono riportati sulla stoffa dei disegni colorati. Esisitono degli appositi schemi caratterizzati da quadratini colorati che, seguiti fedelmente, permettono di riprodurre disegni di ogni tipo. La tecnicaconsiste nel fare due giri: uno di andata che consiste in un mezzo punto di un unico colore, e uno di ritorno (sempre con lo stesso colore) che permette di formare le crocette. Nell’immagine potete vedere l’esempio.
In genere per realizzare ricami con la tecnica del punto croce si utilizzano dei tipi specifici di stoffa quali la tela Aida,
la tela Juta come quella che si utilizza per i sacchi, o comunque tele che hanno una trama molto grossa e che permettono di individuare dei quadratini per poter facilmente creare delle crocette.
Punto Erba
Come vedete è un punto molto semplice, basta seguire il disegno prendendo qualche filo dal punto di partenza e terminando alla fine del punto precedente…
Punto Pieno
Ed è il turno del punto pieno, un punto molto semplice ma che richiede un pò di tempo in più rispetto agli altri perchè, a seconda della grandezza del disegno, bisogna riempire tutti gli spazi.
Si contorna il disegno con dei punti corti, poi si fa qualche punto sparso all’interno del disegno da riempire e poi si procede al riempimento vero e proprio con dei punti molto vicini tra loro in modo tale da non lasciare spazi vuoti. Come si vede nella figura, il riempimento può essere fatto in diagonale, in orizzontale o anche in verticale.
Punto Palestrina
Una delle spiegazioni più richieste è quella del punto palestrina… per fortuna sono riuscita a trovare questa immagine così la spiegazione dovrebbe risultare più semplice…
Come si fa…
Si infila l’ago dal rovescio verso il dritto, si prendono alcuni punti sulla stoffa e si infila l’ago in posizione verticale rispetto al disegno e dopo si passa l’ago sul punto già creato senza entrare nella stoffa (Fig. 1); poi si infila di nuovo l’ago a destra del punto creato senza prendere il tessuto (Fig. 2), infine tirare il filo per creare il nodino (Fig. 3).
spero di essere stata abbastanza chiara… se vi servono altre spiegazioni di nuovi punti fatemi sapere…
Punto Festone
Uno dei punti più semplici e, allo stesso tempo, più utili è proprio il punto festone. Questo punto serve principalmente per fare gli orli in modo tale che la stoffa non si sfilacci in punta. Adesso provo a spiegarlo anche se le immagini sono un pò sfocate e spero che mi perdoniate per questo…
Si inizia come per qualsiasi punto con il nodo o con un punto fermo
Punto Catenella
Tra i punti base e quindi più semplici, troviamo il punto catenella che poi, con una piccolissima variante diventerà punto margherita, ma questo ve lo spiegherò in un altro post.
Il punto catenella inizia sempre con un punto forte o nodino sul retro del ricamo